Spazio libero a Handimatica 2008 - Scopro, Esploro, Conosco ... PDF Stampa E-mail
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
Scritto da Alessandro   
Venerdì 09 Gennaio 2009 14:46

In collaborazione con le educatrici del Centro Zerosei, il tecnico della riabilitazione Rossana Mannini, la Responsabile U.O. Servizi Educativi per l'Infanzia del comune di Empoli Roberta Cardini, il neuropsichiatra infantile della ASL11 referente per questa attività dr. Bruno Sales e previa loro autorizzazione abbiamo cercato di relazionare quanto abbiamo fatto per divulgare questo progetto partendo da Handimatica 2008
http://www.handimatica.it/Handi2008/SpazioLibero2008/29-Asl11.htm

Handimatica 2008:  Empoli porta il suo contributo grazie ad una stretta
collaborazione tra Comune, Azienda USL 11 e GOLEM.

Handimatica è una mostra­convegno nazionale che si tiene a Bologna ogni due anni dal tema “Le tecnologie
informatiche   e   telematiche   per   l'integrazione   delle   persone   con   disabilità”.   Quest'anno   nell'ambito   della
sessione “Comunicabilità” è stato presentato il Progetto di esperienza “Esploro, scopro, conosco”, realizzato
dal tecnico della riabilitazione Rossana Mannini con la cooperazione delle educatrici del CentroZeroSei, con
la collaborazione della dr Roberta Cardini psicopedagogista del Comune di Empoli e con la supervisione del
dr Bruno Sales, Neuropsichiatra Infantile della Azienda USL 11 di Empoli.
Questo progetto è nato per aiutare un bambino speciale di 6 anni che presenta un livello cognitivo senso­
motorio, difficoltà di concentrazione, assenza di linguaggio verbale e difficoltà nella comunicazione, ma
mostra curiosità e desiderio di crescere. Per aiutarlo serviva uno supporto informatico dedicato (hardware +
software) che soddisfacesse contemporaneamente  queste esigenze: che catturasse la sua attenzione e con cui
potesse interagire in base alle sue competenze e che tutto questo fosse facilmente e velocemente realizzabile.
Sul   mercato,   ad   oggi,   non   è   disponibile   un   software   che   risponde   contemporaneamente   a   tutte   queste
necessità. Pertanto, grazie soprattutto alla sensibilità e alla professionalità delle educatrici, è stato costruito
un software “su misura” per questo bambino speciale.
Utilizzando un sistema completamente opensource (libero e gratuito) sono state realizzate delle presentazioni
che rievocano le esperienze senso ­ motorie ­ emotive ­ relazionali più significative vissute dal bambino nel
passato   recente   a   casa   e   a   scuola   al   fine   di   stimolare,   ampliare   curiosità,   attenzione,   ascolto,   ricordo,
intenzionalità...,   promuovere   il   passaggio   dall'intelligenza   senso­motoria   all'intelligenza   rappresentativa
(oggetto­parola­immagine), stimolare la comprensione della frase soggetto­verbo­complemento oggetto.
Sono  state   poi,  con le  stesse   finalità,  realizzate  presentazioni   relative   all'esplorazione  dell'ambiente   e  di
semplici storie.
Il   Computer,   attraverso   cui   il   bambino   interagisce   con   le   sequenze   di   immagini­suoni   è   stato   donato
dall'associazione G.O.L.EM. che da sempre si occupa della difficile arte del “Trashware”, cioè del recupero
di materiale informatico dismesso da aziende e privati.
Questi computer vengono resi idonei ad un nuovo utilizzo sostituendo il sistema operativo Windows con una
versione di Linux adeguata e installando la versione dei programmi con esso compatibili.
Questi nuovi programmi sono del tutto liberi da licenze di ogni sorta e quindi è possibile donare i computer
senza vincoli a chi ne ha bisogno.
Teniamo a precisare che l'esperienza del Centro Zerosei, pensata per un bambino speciale e poi estesa a tutti i
bambini della stessa età mentale, è riproducibile in qualsiasi scuola se si ha un minimo di dimestichezza al
computer.
La cosa importante, in questa esperienza, è costituita dalla coordinazione tra tutte le figure  che seguono i
bambini   speciali   da   vicino   e   condividono   il   P.E.I   (progettazione   educativa   individualizzata):   il
neuropsichiatra, la psicopedagogista, la logopedista, il tecnico della riabilitazione, tutte le educatrici. Infatti,
il   bambino   vive   la   sua   esperienza   educativa   tra   tutti   loro   oltre   che   nella   famiglia.   Dopo   una   attenta
osservazione del bambino speciale viene pensato un intervento riabilitativo. Le strategie (tecniche specifiche
di insegnamento con specifici obiettivi)   pensate devono tenere presente la globalità del bambino, la sua
unicità, i suoi sentimenti, i sui interessi, i suoi desideri. Ciascun bambino è unico per cui non esiste una
metodologia valida per tutti, ma una chiave individuale promotrice dello sviluppo di “quel bambino”.
Il computer può diventare uno strumento didattico promotore della crescita se:
      ● le   esperienze   sensoriali   –   emotive   –   relazionali,   vissute   nel   legame   emotivo   con   l'adulto,
         costituiscono il contenuto delle presentazioni.
      ● le immagini vengono proposte alla presenza di un adulto significativo che condivide l'esperienza
         percettivo­cognitiva fungendo da mediatore relazionale.
.
Il tecnico della riabilitazione e le educatrici del Centro Zerosei di Empoli saranno felici di condividere l'
esperienza al computer con tutti coloro che vorranno.
                                                                                                  I genitori di Niccolò
                                                                                                   Alessandro e Paola

Share/Save/Bookmark
 

We use cookies to improve our website and your experience when using it. Cookies used for the essential operation of the site have already been set. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information