Un blog di tutte le sezioni senza immagini
vi aspettiamo al Nikday 2016! PDF Stampa E-mail
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Scritto da Alessandro   
Domenica 01 Maggio 2016 06:54

 
prossime tappe già avviate e fondamentali a Nhacra Teda PDF Stampa E-mail
Scritto da Alessandro   
Sabato 19 Marzo 2016 17:17
"Ciò che ho scritto ai giovani del comitato in bianco e nero, lo comunico anche a voi"

 

Io sono in difficoltà. Prego, chiedo, vado avanti cosciente che in questo momento non posso fermarmi. Sono in gioco tante cose. Non potete lasciarmi sola. Nostra è la missione ed insieme dobbiamo procedere. E' vero, io sono nell'avanguardia, è il mio posto e non mi lamento, ma un solo soldato non fa la guerra.

Allora ascoltatemi:

1° ) Bisognava costruire i servizi generali: Cucina, lavanderia, deposito, casa

del generatore.Il cantiere è abbastanza avanti. Mi mancano solo i soldi per una

parte del materiale per la copertura. Mi ci vogliono 3.500 Euro. E sarà

finita.

2° ) Claudio si sta impegnando per le apparecchiature per il laboratorio.

Vedremo cosa Lui ci chiederà. Quando avremo questi, dovremo avere il

coraggio di fare un contenitore per laboratorio, ecografo, ed altro come:

frigorifero, congelatore, macchina di lavanderia, i letti dei quali, credo che

disponete, un lavello grande inox per cucina ed altro. Su alcune cose,

Avonia ci sta lavorando.

Carissimi, quando, in Dicembre, ho incominciato il servizio, la mia intenzione era di fare qualcosa di poco. Ma, per i contatti con le tabanche e per il bisogno reale, la cosa diventa una palla di neve. Cresce e si diversifica. Da dove il coraggio di fermarsi?

Per i numeri 1 e 2 ho bisogno di voi. Per il resto, tutti dovete aiutarmi con la preghiera. Il Signore, che ci ha donato una missione veramente impegnativa, sarà al vostro e al nostro fianco per portarla a termine.

Credo che sia cosa buona che il vostro impegno sia anche di motivare quanti sono legati alla missione, come: Pomino, Pelago, Pontassieve, ed anche  aiutare  Avonia per la parte di Ginestra.

Nel nostro umile impegno, fidiamoci di Lui così pregando:

"Se il Signore con costruisce la casa, invano faticano i costruttori.

Se il Signore non custodisce la città invano vegliano le sentinelle". Salmo.

Buona fine di Quaresima verso la Pasqua.

Ecco cosa ho scritto ai giovani ed anche a voi.


 
Cumura inaugurazione ampliamento maternità PDF Stampa E-mail
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Scritto da Alessandro   
Venerdì 18 Marzo 2016 11:30

Pace e bene  a voi tutti che ricevete questa email

in allegato potete ammirare foto inaugurazione ampliamento maternità cumura compresa sala operatoria x tagli cesarei
Ringraziamo di cuore la Divina Provvidenza che si è manifestata attraverso:
Unione Europea, EMI, IMVF portoghese e molti amici benefattori.
Questa bella struttura ha come obbiettivo di ridurre la mortalità materna e infantile della popolazione della Guinea Bissau.
"Ogni opera d'amore fatta con il cuore avvicina a Dio."
madre Teresa Calcutta
 
La cucina a Legna PDF Stampa E-mail
Scritto da Alessandro   
Sabato 05 Marzo 2016 10:12

Carissimi Alessandro, Paola, Niccolò e tutti dell'associazione.


Pace e Bene!

E' da qualche tempo che avrei voluto scrivere. Il servizio sanitario ogni giorno più esigente e le esigenze dei lavori ancora in corso, mi assorbono senza sosta.

Devo, però, dirvi che quello che i nostri cuori desideravano, iniziando l'opera a Nhacra Teda, il Signore lo ha sta realizzando in pieno. Questo mi fa gioire nel cuore e mi rende grata.

Gli stessi sentimenti, vorrei che fossero anche vostri.

La ONLUS "Amici di Nik" mi è stata molto vicina in tantissimi aspetti. Ora è bene che sappia che il cammino iniziato nell'incertezza, per il potere di Dio arriva alla pienezza della prima fase e già comincia intensamente la seconda.

Cosa vuol dire?

"Il servizio si va decisamente configurando, le file di bambini denutriti, di mamme sieropositive sono già un servizio costituito, gli ammalati di AIDS del settore, che per essere seguiti dovevano viaggiare molto, adesso vengono nella nuova missione e molto volentieri. Così pure, quanti ne hanno bisogno.

Un amico portoghese, venuto a visitarmi, avendo visto, mi ha guardato e rivolto verso il mistero di Dio dice: "Se non ci fossero stati le tenebre, non ci sarebbe adesso, questa luce.

Vì invio una foto della cucina a legna. E' in costruzione l'ambiente dove dovrò essere situata e sarà "la cucina esterna". Entro i prossimi due mesi saranno pronti i locali di Cucina, lavanderia, deposito, casa del generatore.

Intanto, come vedrete dalle foto, abbiamo l'illuminazione a energia solare .E' stato il grande dono della "SEVA" E' incalcolabile la gratitudine per quanti si sono uniti a noi nel concretizzare una tale opera.

Volentieri invio alcune foto ad incominciare per la Cucina.

Spero che Niccolò stia sempre meglio.

Un grande e fraterno abbraccio.

Vostra,

Sr. Valeria


Ultimo aggiornamento Sabato 05 Marzo 2016 10:33
 
Auguri buon Natale 2015 da suor Valeria PDF Stampa E-mail
Scritto da Alessandro   
Sabato 26 Dicembre 2015 12:16

Buon Natale!

Carissimi fratelli amici della "Missão Catolica di Nhacra Teda,

Pace e Bene!

FOTO

Mentre l'anno 2015 caratterizzato da tanti sogni e aspirazioni, volge al termine, ci porta alla celebrazione del Santo Natale e ci invita ad avviarci verso il nuovo anno con più fiducia e decisione, nel nome del Signore.

All'inizio del 2015, i miei occhi, in particolare e quelli di tanti amici vedevano, con cuore ansioso, la missione di Nhacra ancora tanto lontana dalla meta. Non così, lo sguardo di Dio. E Lui, facendosi carico dei nostri desideri, ci ha condotti d arrivare oltre ogni aspettativa.

Tutti ricordate , i due blocchi di piccoli progetti che vi ho inviato all'inizio di Ottobre scorso e che ammontavano a circa 30.000 Euro per arrivare a finire la struttura. Inaspettatamente la Provvidenza, attraverso un fratello amico ha riempito le mie mani . Con il cuore colmo di gratitudine ho già avviato I diversi lavori mancanti. La struttura, presto sarà ultimata. Però, con questo nuovo importante traguardo non tutto è finito. E chi non sa che un Ospedale non è fatto solo di mura?

In procinto di lasciare l'Italia per ritornare in Guinea, avevo detto a tanti che avevo in cuore di cominciare la presenza di conoscenza e azione, a partire dai villaggi. Tale lavoro è in fase di realizzazione. le tabanche dei dintorni sono 5. La prima è Nhacra Teda e conta con 105 famiglie. la seconda è Nhacra Sau e conta con 180 famiglie. Gradualmente conosceremo le altre,e a Dio piacendo, arriveremo anche ad altre più lontane e ugualmente necessitate.

Il contatto giornaliero con le diverse comunità mi fa sentire l'urgenza di disporre di alcuni mezzi di diagnosi basici. Per favore sognate anche voi, con me e, insieme arriveremo a disporre al più presto di:

  1. Un laboratorio di analisi cliniche che risponda ai bisogni basici di controlli della salute.

  2. Un servizio di Ecografia.

L'amico disponibile a tale scopo è Claudio Neri che già si sta dando da fare per cercare opportunità che ci facilitino. Non tarderà a trovare ciò possa andar bene alla nostra realtà.

 

Una notizia incoraggiante:

Cominciando i contatti con le tabanche, ho sentito urgente la necessità di disporre di farmaci. Come fare?

Provvidenzialmente, avendone sentito parlare si è fatta avanti il "Centro Missionario Medicinali" di Firenze, dichiarandosi disponibile a tutto fare per aiutarci a coprire il fabbisogno di farmaci essenziali e materiali di medicazioni. Anche questo è un forte segno della presenza benedicente del Signore verso i suoi missionari.

Forzati dalla necessità, siamo riusciti ad ultimare due stanza per adibirli a servizio ambulatoriale ed e già in funzione. A voi, alcune foto degli stessi.

 

Carissimi, mentre, nella celebrazione del Mistero risuona nel nostro interiore:

" ...E PARTORI IL FIGLIO SUO, E LO FASCIO', E LO POSE IN UNA MANGIATOIA..." Luca 2,7

contempliamo Dio fatto Pane per essere nostro alimento nell'Eucaristia e Bambino povero per essere accolto e servito mentre ci accoglie e serve alla nostra salvezza.

Grati e pieni di gioia, accogliamo vicini e lontani, collaborando al sogno di Dio di fare con noi e di tutti noi suoi figli, la sua famiglia dove Lui e di casa in noi e noi in lui.

Con tutto il cuore mi ricordo di voi tutti nella preghiera mentre vi auguro

 

BUON NATALE! BUON ANNO 2016

 

Sr. Valeria

 
Progetto Nei panni di... in vista del Nikday 2016 PDF Stampa E-mail
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Scritto da Alessandro   
Lunedì 19 Ottobre 2015 19:48

Questa locandina è accompagnata dal racconto di Laura Ferraresi per offrire uno spunto di riflessione per chi volesse proporre un proprio racconto:

FOXY LA VOLPE E LA PARTITA DI CALCIO A ZOPPINO

 

Nel bosco della Grande Quercia tutti i cuccioli vanno a scuola. Questa scuola non è fatta di muri o di porte o di finestre, è molto più semplicemente un grande prato in mezzo al quale si erge maestosa la Grande Quercia. Sotto al grande albero i cuccioli trovano rami forti su cui arrampicarsi durante la primavera, ombra durante le calde giornate estive, ghiande per giocare durante l’autunno, e un soffice tappeto bianco di neve alla base del tronco durante l’inverno.

Tutti i cuccioli sono felici di andare alla loro scuola per fare scoperte nuove, per giocare e per farsi degli scherzi sotto lo sguardo attento della loro maestra Rosetta la Civetta.

Un giorno arrivò alla scuola un nuovo cucciolo: era una piccola volpe che era nata con una zampa in meno e camminava zoppicando. La Maestra Rosetta la civetta conosceva bene la sua storia e le difficoltà che aveva dovuto superare durante la sua giovane vita.

Foxy, così si chiama la nostra piccola volpe, era molto triste e si sentiva molto sola. Infatti le sue amiche volpi non la chiamavano spesso a giocare insieme, perché era troppo lenta, e aveva sempre bisogno di aiuto per saltare un fosso, o per scendere da una collina e tutte loro si erano stancate di aiutarla e alle volte la prendevano anche in giro. Così aveva smesso di uscire dalla sua tana, rimanendo sempre nel suo piccolo angolo dove dormiva, e dove ogni tanto leggeva, sì perché Foxy adorava leggere libri.

I suoi genitori, un giorno, decisero di trasferirsi in un’altra parte del Bosco, dove speravano di riprendere la loro vita più serenamente lontano dalle difficoltà che quotidianamente doveva affrontare Foxy. In cuor loro speravano che cambiando bosco, forse la loro piccola avrebbe potuto fare nuove amicizie. Così, come tutti i bravi genitori, portarono Foxy alla scuola della Grande Quercia.

Cuccioli, oggi vi presento una nuova compagna che da poco si è trasferita in questa parte del Bosco e che da ora in poi verrà alla nostra scuola. Questa è Foxy” disse la maestra Rosetta la civetta.

Ciao” disse Foxy vergognandosi con una voce che quasi non si sentiva.

Ciao Foxy” gridarono con gioia Trudy la scoiattolina, il coniglietto Giocobalocco, Riccio Pasticcio, Lella la coccinella, Gio la lumachina, Gugù il gufetto, Betta la ranocchietta.

Oggi, per festeggiare l’arrivo di Foxy ho preparato una torta e dopo averla mangiata insieme potrete andare a giocare” disse la maestra Rosetta la civetta.

I cuccioli mangiarono in tutta fretta la torta, perché volevano andare subito a giocare nel prato. Solo Foxy rimase accovacciata sotto la Grande Quercia. La Maestra Rosetta sapeva benissimo cosa c’era nell’animo di Foxy, ma sperava tanto che anche i suoi cuccioli se ne accorgessero, aveva molta fiducia in loro. Aveva tante volte spiegato l’importanza di aiutarsi l’uno con l’altro, e di trovare sempre un modo per giocare insieme.

I cuccioli avevano deciso di fare una partita a calcio e si divisero subito in due squadre, mentre la lumachina Giò avrebbe fatto l’arbitro da un ramo della Grande Quercia. Fu proprio lei ad accorgersi che Foxy era rimasta con la maestra. Allora prese il suo fischietto dell’amicizia, che usava quando uno dei cuccioli era in difficoltà, e fischiò con tutta la forza che aveva. Tutti i cuccioli si riunirono nuovamente sotto i rami della Quercia incuriositi da quel richiamo.

Perché ci hai chiamati? Cosa è successo?” domandò Ricciopasticcio.

Foxy non è con voi” rispose subito Giò.

Perché non vieni anche tu a giocare?” chiese Trudy la scoiattolina.

Non ne ho voglia” rispose timidamente Foxy.

Ma a tutti piace giocare a calcio, dai vieni anche tu” aggiunse il coniglietto Giocobalocco.

Ho detto di no” disse Foxy alzandosi e spostandosi un po’ più in là.

Tutti i cuccioli a quel punto si accorsero che non aveva una zampa e compresero che quello sarebbe stato un problema e che dovevano trovare subito una soluzione.

So io come fare” disse pieno di entusiasmo Riccio Pasticcio “dobbiamo tutti trovare un rametto e legarcelo a una zampa così anche noi zoppicheremo come Foxy e saremo in questo modo tutti uguali e potremo giocare la nostra partita di calcio.”

Fu così che i cuccioli andarono a cercare il proprio rametto, se lo legarono alla stessa zampa che mancava a Foxy e andarono a chiamare la loro nuova amica.

Foxy ora devi proprio venire a giocare con noi” disse Trudy la scoiattolina.

Foxy si alzò per allontanarsi un altro po’, ma si accorse che tutti i cuccioli avevano una zampa bloccata da un rametto e solo in quel momento comprese cosa avevano fatto: erano tutti diventati come lei, senza una zampa. Sì sentì la volpe più felice di questo mondo, poteva giocare a calcio anche lei, perché i suoi nuovi amici erano diventati come lei, con una zampa in meno perché bloccata da un rametto. Foxy da quel giorno diventò bravissima a giocare a calcio e a correre e anche a saltare i fossi. La fiducia in se stessa cresceva ogni giorno sempre di più e quando cadeva o inciampava non se la prendeva se Ricciopasticcio rideva, perché sapeva benissimo che non la stava prendendo in giro, ma semplicemente rideva perché era buffa.

 

Riflettiamo insieme

Quante amicizie fai a scuola, quanti nuovi compagni o compagne alle volte si aggiungono alla tua classe nel corso degli anni. Sono certa che se ci rifletti un po' sopra ti verrà in mente il nome di un tuo amico o di una tua amica che è arrivata nella tua aula quando l'anno scolastico era già iniziato. E poi ci sono quegli amici che sono più speciali degli altri, perché sono diversi da te per un evento che è capitato loro: un incidente, una malattia, una difficoltà al momento della loro nascita che li ha resi più deboli fisicamente. Con loro probabilmente non potrai giocare a calcio, o a nascondino, o fare una partita di pallavolo, ma certo con loro puoi parlare, cantare, fare i compiti insieme, recitare per lo spettacolo di fine anno, disegnare magari con un po' del tuo aiuto. Con loro farai, nella bella stagione, una bella gita scolastica con tante foto buffe che vi scambierete per avere dei ricordi in comune che vi accompagneranno per il resto della vita e di cui sarai felice perché lui o lei è il tuo amico e stare insieme è bello, fare le cose insieme è bello.

 

by Laura Ferraresi

Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Ottobre 2015 20:11
 
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